Ecco il film al cinema di oggi, si tratta di un horror/thriller non particolarmente originale, il regista Tate Taylor ha fatto tutt'altro genere di film...quindi accettate l'invito di Ma, a condizione di seguire alcune regole, uno dei ragazzi deve restare sobrio, non dovreste mai salire a casa sua, e non devono dire imprecazioni...soprattutto non devono chiamarla MA.
Su Anne, che un tempo è stata vittima di bullismo, offre ospitalità a casa sua di ragazzi minorenni a cui fa bere alcool, a patto di seguire le succitate regole….
Ma qualcosa va storto, Sue Anne comincia ad essere ossessiva con i ragazzi senza apparente motivo, in alcuni flashback la si vede alle prese con altri ragazzi che la bullizzano...cosa nasconde davvero Sue Anne?
Diciamoci la verità, così spacchiamo il capello in otto, Tate Taylor con l'horror non ha decisamente nulla a che fare, dirige un film che non riesce a domare, per l'horror bisogna saperlo tenere al guinzaglio, allo stesso tempo però essere capaci di personalizzarlo.
Ecco Taylor non fa quello che ho detto poco fa, non riesce a personalizzarlo, però, non è certamente tutto da buttare via, il film non mi è dispiaciuto, devo comunque fare una recensione obiettiva, anche se ci sono parecchi difetti, per esempio il film si regge tutto sulle spalle di Octavia Spencer che si rivela molto brava nella sua interpretazione, però mi pare ovvio che non può fare tutto lei giusto?
Anche gli altri devono metterci qualcosa.
Il grande mistero di Sue Anne verrà fuori in un finale allucinato, che non da una vera e propria via d'uscita?
Tutto sembra apparentemente privo di logica e motivo, ma queste ci sono, e si materializzeranno nel finale, che non vi anticipo per non rovinarvi la sorpresa.
Film giusto per un diversivo e nulla più.
Su Anne, che un tempo è stata vittima di bullismo, offre ospitalità a casa sua di ragazzi minorenni a cui fa bere alcool, a patto di seguire le succitate regole….
Ma qualcosa va storto, Sue Anne comincia ad essere ossessiva con i ragazzi senza apparente motivo, in alcuni flashback la si vede alle prese con altri ragazzi che la bullizzano...cosa nasconde davvero Sue Anne?
Diciamoci la verità, così spacchiamo il capello in otto, Tate Taylor con l'horror non ha decisamente nulla a che fare, dirige un film che non riesce a domare, per l'horror bisogna saperlo tenere al guinzaglio, allo stesso tempo però essere capaci di personalizzarlo.
Ecco Taylor non fa quello che ho detto poco fa, non riesce a personalizzarlo, però, non è certamente tutto da buttare via, il film non mi è dispiaciuto, devo comunque fare una recensione obiettiva, anche se ci sono parecchi difetti, per esempio il film si regge tutto sulle spalle di Octavia Spencer che si rivela molto brava nella sua interpretazione, però mi pare ovvio che non può fare tutto lei giusto?
Anche gli altri devono metterci qualcosa.
Il grande mistero di Sue Anne verrà fuori in un finale allucinato, che non da una vera e propria via d'uscita?
Tutto sembra apparentemente privo di logica e motivo, ma queste ci sono, e si materializzeranno nel finale, che non vi anticipo per non rovinarvi la sorpresa.
Film giusto per un diversivo e nulla più.
si lo temo anch'io ^_^
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